sabato 21 novembre 2015

Intervista esclusiva a Giovanni Costantino, allenatore delle giovanili dell'FC Futura Porvoo!



Dopo la bella chiacchierata con Marco Baruffato, Calcio Finlandese ha contattato un altro allenatore italiano che ha deciso di tentare l'avventura nel paese di Babbo Natale. Si chiama Giovanni Costantino, viene da Messina e allena le giovanili del club FC Futura, con sede a Porvoo, graziosa cittadina a pochi km da Helsinki. Buona lettura!

Ciao Giovanni! Da Messina a Porvoo, un bel salto...raccontaci brevemente la tua carriera e come sei finito ad allenare in Finlandia!

Ho giocato in Italia fino al campionato di Promozione e la mia ultima stagione è stata nel 2008, quando ho vinto il campionato di Prima Categoria in Alto Adige con l'FC Neugries. Qualche anno dopo ho iniziato a fare lo scout nel Nordest (vivevo a Trieste), mi occupavo dei campionati sloveni e croati compilando dei report statistici e sui giocatori per alcuni allenatori. Nel marzo 2013 a Ferrara ho preso il mio primo patentino come allenatore dilettante, ma ho intuito che in Italia non avrei avuto la possibilità di fare questo lavoro a tempo pieno, così ho iniziato a guardarmi intorno e sono venuto a contatto con l'allora direttore tecnico del settore giovanile dell'FC Futura Porvoo Roberto Nuccio, che ho conosciuto di persona nel maggio 2013. Dopo una settimana di prova mi ha proposto un contratto annuale a partire da novembre 2013. Sempre nello stesso periodo ho fatto il corso UEFA "B" in Italia e così ho preso la decisione di trasferirmi definitivamente in Finlandia.

Com'è stato il tuo primo impatto con questo nuovo paese e qual è, in generale, il tuo rapporto con la Finlandia e i suoi abitanti?


Il primo impatto con il paese non è stato facile, anche perchè le differenze culturali e di stile di vita sono elevate. Dopo due anni ho imparato tuttavia a conoscere ed apprezzare i finlandesi, con i loro pregi e i loro difetti. Il rispetto delle persone è al primo posto tra i loro valori, e se vedono che una persona si impegna sul lavoro e fa le cose in un certo modo, quella persona viene valorizzata ed apprezzata (come del resto hanno dimostrato, rinnovandomi il contratto altre due volte). Per quanto riguarda il clima, venendo dalla Sicilia, la differenza è ovviamente abissale, anche se personalmente soffro di più la luce estiva che il buio invernale: è tremendo quando alle 4 del mattino il sole è già alto! Durante l'inverno invece riesco ad adattarmi molto meglio al ritmo giorno-notte.

Un siciliano atipico, quindi! Parlaci un po' del tuo lavoro e di com'è una tua giornata-tipo.


Per adesso sto allenando l'under 17 e il gruppo del 2002. In questi due anni i ragazzi mi hanno regalato 3 vittorie di campionato e per me è stata una soddisfazione grandissima, specialmente in un paese lontano e parlando in una lingua diversa (l'inglese, che i finlandesi sanno benissimo).
La mia giornata è un po' all'opposto di un "classico" giorno lavorativo perché la mattina sono libero, mentre dalle 12 in poi ricevo la lista dei presenti e inizio a preparare gli allenamenti delle mie squadre. Avendo la qualifica di "match analyist" effettuo anche l'analisi delle partite per i ragazzi, e lavoro molto su video per poterli far crescere. Si tratta di un concetto che ritengo molto importante per portare avanti un lavoro fatto bene e i risultati ci stanno dando ragione, visto che siamo riusciti nel giro di un anno a portare 3 ragazzi nella rappresentativa regionale. Non avendo eccellenze da un punto di vista tecnico direi che non è cosa da poco!

Il livello delle strutture in Finlandia è soddisfacente per poter svolgere il tuo lavoro o c'è da migliorare?


Le strutture sportive e logistiche finlandesi sono ottime. Qui a Porvoo, purtroppo, non abbiamo ancora un campo indoor e dobbiamo allenarci all'aperto anche d'inverno con il limite di temperatura a -15° (al di sotto il pallone diventa come una pietra!). A Helsinki o nelle grandi città ci sono strutture migliori, ma sono comunque sacrifici che si fanno quando si ama questo lavoro. Mi piace poi sottolineare il fatto che con qualsiasi condizione climatica (pioggia, vento, ghiaccio) i ragazzi sono sempre presenti agli allenamenti, non mollano davvero mai e questa è una grande dote (il famoso "sisu" finlandese ndr). A Porvoo ci sono comunque anche 3 campi in sintetico e 5 in erba naturale, tutti comunali e tutti con tariffe irrisorie (nell'ordine dei 10 euro l'ora). Certo, gli spogliatoi non sono un granché, ma qui non esiste la cultura dello "spogliatoio", i ragazzi quando finiscono fanno la doccia a casa e non al campo.

Mi sembra che ti sia ambientato molto bene in questi anni. Il tuo futuro sarà ancora in Finlandia? 

Il futuro è da scoprire, non amo i matrimoni a lungo termine e penso che resterò qui fino a quando avrò le motivazioni. Per adesso non ho avuto proposte che mi abbiano convinto a lasciare la Finlandia, ma come disse il mio istruttore al corso UEFA: "Se alleni in Finlandia puoi allenare in tutto il mondo". Inoltre ho fatto il corso di "match analyst" a Coverciano e credo di poter sfruttare anche questa qualifica per potermi inserire. Purtroppo noi italiani siamo parecchio svantaggiati sotto questo aspetto, visto che non abbiamo la possibilità di proseguire il percorso di studi (UEFA "A" e UEFA "PRO") se non abbiamo una grossa carriera da calciatore o allenatore. In Spagna e Germania i corsi sono più meritocratici e la qualità del loro lavoro si vede. Io nel frattempo aspetto e sono convinto che presto arriverà l'occasione giusta.

Un'ultima domanda: cosa pensi della pagina Facebook e del blog "Calcio Finlandese"?

Lo ritengo uno strumento unico per gli italiani per seguire il calcio finlandese; vedo che c'è parecchia competenza, sia da parte di chi scrive che dei lettori che commentano, segno che non si segue tanto per seguire ma lo si fa con passione!

Grazie mille Giovanni per la disponibilità e in bocca al lupo per il tuo futuro e la tua carriera!

Grazie a voi! E se qualcuno si trovasse a Porvoo e volesse vedere qualche allenamento, è il benvenuto!

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