domenica 19 novembre 2017

Veikkausliiga 2017: statistiche e curiosità

Se è vero che il calcio è lo sport più "incerto" di tutti, nulla ci vieta di dare un'occhiata ad alcune interessanti statistiche della Veikkausliiga 2017.
Tutto ciò è stato possibile grazie all'ottimo lavoro di Oskari Karppinen, che ha raccolto sul suo blog (http://kuntopuntari.wordpress.com) moltissimi dati, alcuni dei quali vengono mostrati in questo post. Nota bene: tutte le statistiche che leggerete non tengono conto né di calci di rigore, né di autogol.

Cominciamo con un grafico che analizza i tentativi di andare a rete per partita delle 12 squadre di Veikkausliiga. Inutile sottolineare come a farla da padrone sia l'HJK, con un valore di 17.2, seguito da Lahti, KuPS e Ilves, ovvero le tre squadre qualificatesi per l'Europa League. Nulla di strano, quindi? Guardate bene le ultime posizioni, anzi l'ultima. È occupata dal VPS, che ha concluso il campionato ottava creando solo 6.4 occasioni a partita. Tenete a mente la squadra di Vaasa, perché la ritroveremo più avanti.


Veikkausliiga 2017: Tentativi di andare a rete per partita

Passiamo ora a vedere la percentuale di tiri verso lo specchio rispetto a quelli totali. A comandare la classifica sono RoPS e PS Kemi, che sicuramente hanno costruito la loro salvezza grazie a questo dato, che evidenzia un'alta precisione delle conclusioni. In coda troviamo l'Ilves con il 34.1%. Sorpresa? Non proprio perché, come spiega bene Karppinen, ciò è dovuto soprattutto al fatto che le "linci" hanno tirato molto da fuori area, e ovviamente questo ha abbassato la media.

Veikkausliiga 2017: percentuale di occasioni verso lo specchio della porta

Se tuttavia andiamo a vedere lo stesso dato, ma riferito alla sola area di rigore, le cose in testa cambiano: primo è infatti il VPS, che ha concretizzato verso la porta il 71.9% dei tentativi creati "in the box", seguito da Inter e Mariehamn. Ilves sempre fanalino di coda, con il 51.1%.

Veikkausliiga 2017: percentuale di occasioni in area di rigore

Nella figura seguente, gli stessi dati visti sopra vengono inseriti in una matrice, in cui si nota come il VPS, pur avendo creato meno occasioni per partita rispetto a tutte le altre, sia anche la squadra con il rapporto di conversione più alto (in sostanza, il 14% delle occasioni bianconere si è tramutato in gol). Un pragmatismo che ha evitato alla formazione di Vuorinen guai peggiori... 
Guardate anche la posizione dell'HJK (bassa percentuale di conversione, ma con oltre 17 occasioni create a partita ci mancava anche che fosse alta...).

Veikkausliiga 2017: rapporto occasioni/gol segnati


Con i dati visti sopra, il Klubi avrebbe dovuto realizzare 1.93 gol a partita (ne ha fatti molti di più, come vedremo), seguito da KuPS (1.55) e Inter Turku (1.38). Ultimo il JJK con 0.87.


Veikkausliiga 2017: gol attesi per partita

Come detto, l'HJK ha realizzato molti più gol rispetto a quelli attesi, e il grafico nella figura seguente lo illustra molto bene. Le uniche squadre sotto la media sono SJK (e ci può stare, vista la stagione non proprio irreprensibile del Kerho), Ilves e Lahti (e questo è un dato un po' più clamoroso: in sostanza, sia le linci che i black drones hanno segnato meno rispetto a quanto creato. Se avessero alzato un po' la media, chissà, forse la squadra di Lehkosuo avrebbe potuto avere qualche - piccolo, per carità - grattacapo in più...).


Veikkausliiga 2017: rapporto gol attesi-gol realizzati

Chiudiamo con due dati relativi al possesso palla. A farla da padrone è ancora il VPS, che quest'anno ha rappresentato davvero un'eccezione. La squadra di Vuorinen infatti è in testa con un clamoroso 64%, e un'accuratezza di passaggio addirittura del 90%. C'è da stupirsi, ma fino a un certo punto: con un numero così basso di occasioni create, i bianconeri hanno costruito la loro fortuna con il possesso. Una specie di tiki-taka, ma effettuato esclusivamente nella propria metà campo!

Veikkausliiga 2017: % accuratezza passaggi (in ascissa) e % possesso palla (in ordinata)

Nel successivo (e ultimo) grafico, la dimostrazione lampante di quanto affermato sopra, ovvero il rapporto tra possesso palla e gol attesi. L'HJK vince per distacco su tutte, mentre il Vepsu è tutto solo in alto a sinistra (altissimo possesso, bassissimo numero di gol attesi). Guardate anche la posizione dell'Inter Turku, che nonostante una buona percentuale di possesso e il terzo posto in classifica per numero di gol attesi, ha chiuso la stagione solamente nono. Valori che dovranno far riflettere il nostro amico Fabrizio Piccareta soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva se è vero che, a fronte dei 54 gol realizzati dai sinimustat (secondo miglior attacco del campionato, e questo spiega le confortanti statistiche per il reparto avanzato), sono state ben 57 le reti subite.


Veikkausliiga 2017: n. gol attesi per partita (in ascissa) e % possesso palla (in ordinata)



martedì 29 agosto 2017

Intervista esclusiva a Danilo Paniccia, talent scout e intermediario.


Danilo Paniccia


Pochi giorni fa il ChievoVerona ha perfezionato il prestito per un anno (con diritto di riscatto) di Martti Haukioja, difensore 17enne proveniente dall’Ilves Tampere. 
L’intermiediario (e nostro follower) Danilo Paniccia è stato il principale artefice di questa trattativa e Calcio Finlandese lo ha intervistato in esclusiva. Buona lettura!

Ciao Danilo, grazie per aver accettato il nostro invito. Iniziamo parlando un po’ di te e della tua carriera come intermediario.

“In realtà nasco come osservatore freelance, ho avuto collaborazioni con alcuni club professionistici per poi arrivare ad offrire negli ultimi anni un servizio di intermediazione con l’estero, soprattutto per l’area del Nord Europa. La mia passione è sempre stata quella di scoprire nuovi talenti, poi mi sono dovuto inevitabilmente adattare alle esigenze del mercato, dal momento che i club si avvalgono sempre di più di persone di fiducia (intermediari, appunto) che possono proporgli buoni giocatori”

Passiamo ora a Martti Haukioja, la tua ultima “scoperta”. Come si è sviluppata la trattativa che poi l’ha portato in Italia?

“Ho valutato alcuni profili del campionato finlandese e quello di Martti mi sembrava molto interessante; sapendo poi che Marco Baruffato (nostro grande amico e follower ndr) conosceva molto bene il ragazzo dal momento che giocava con l’Ilves, mi sono subito attivato nel contattarlo e prendere informazioni sul giocatore; Marco è stato davvero gentile, e di questo lo ringrazio,  confermandomi da subito che quello che avevo visto era supportato anche dalla sua valutazione tecnica”.

E poi?

“Sono entrato in contatto prima con l’Ilves poi ovviamente anche con Haukioja tramite il suo agente, Sami Salonen; l’ho proposto in Italia e circa un mese fa c’è stata l’opportunità del Chievo. È venuto a Verona in prova per una settimana, durante la quale ha convinto tutto lo staff tecnico; da lì è partita la trattativa, al termine della quale si è concretizzato il prestito. Approfitto per ringraziare anche l’agenzia Top Eleven, ed in particolare Ulisse Savini, che mi ha aiutato nel portare a termine questa trattativa”

Da un punto di vista tecnico, di che tipo di giocatore parliamo?

“Haukioja è un mancino naturale e gioca prevalentemente come difensore centrale, anche se può adattarsi anche a fare il terzino sinistro. Ha qualità interessanti, un buon piede e un’ottima struttura fisica. Su di lui è stato scritto molto ed è un prospetto da tenere assolutamente d’occhio”.

E sicuramente lo faremo. Ultima domanda: alla luce anche dell’approdo di Sauli Väisänen alla Spal, cosa pensi in generale del calcio finlandese?

“È un movimento interessante, che sforna diversi talenti ogni anno. Si tratta di giocatori che rispecchiano le caratteristiche dei calciatori moderni, ovvero buona tecnica e ottima struttura fisica. Devono solo migliorare un po’ sotto l’aspetto tattico e mentale per raggiungere la piena maturazione”.

lunedì 3 aprile 2017

Veikkausliiga 2017: il punto sulle 12 squadre!

Dopo la lunga e noiosa pausa invernale, “mitigata” in parte dalla Suomen Cup, mercoledì 5 aprile torna finalmente la Veikkausliiga! E noi di Calcio Finlandese, come sempre da qualche anno a questa parte, facciamo una breve analisi delle 12 contendenti. Eccole dunque, in ordine rigorosamente alfabetico, con alla fine della descrizione l’obiettivo che, a nostro avviso, potrebbero prefissarsi.
Buona lettura…e buon campionato a tutti!

HIFK - Squadra da rifare ex novo o quasi. Antti Muurinen ha guidato i “tähtirinnat” alla salvezza lo scorso anno, ma per strada ha perso molti protagonisti. Hanno terminato il loro contratto Conti, Peltonen, Sinisalo, Taulo, Bäckman, Jurvainen, Terävä, Kuusijärvi, Salmikivi, Eriksson ed Anyamele, oltre a Korhonen (ceduto all’Honka) e Mustonen (che va ad Oulu). Gli arrivi, al momento, sono A Lody (difensore, dall’Honka), il portiere Maanoja dal Lahti, lo svincolato Raimi e la punta Ismail dal fallito PK-35. Conquistarsi un’altra salvezza sarà dura e il disastroso girone di coppa (quarto posto finale) desta più di una preoccupazione, ma l’HIFK il vero fuoriclasse ce l’ha in panchina…
Obiettivo: salvezza

HJK - Era dal 2007 che il Klubi non concludeva una stagione con “zero tituli”. Dopo l’annata appena trascorsa, con lo scudetto sfuggito nelle ultime giornate e la Suomen Cup lasciata al SJK ai rigori, la dirigenza ha confermato Mika Lehkosuo, lasciandogli però chiaramente intendere che quest’anno la musica dovrà cambiare. Atomu Tanaka è tornato a pieno regime e già questa è una notizia, dopo il grave infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per tutta la seconda parte di stagione, privando così il Klubi della sua principale fonte di gioco. La difesa è stata completamente rivoluzionata: bocciata in toto la coppia Tatomirović-Rexhepi, che se ne vanno insieme a Taiwo; Sorsa saluta la società dopo 12 anni (con brevi parentesi all’estero) e si accasa al KuPS, mentre fanno le valigie anche Alho (all’Halmstad, in Svezia), Oduamadi, oltre agli svincolati Forssell e Kohlemainen. Nel reparto arretrato i nuovi arrivi sono Obilor (dall’Inter Turku), Pirinen (dal RoPS) e Patronen (dal Sogndal), mentre a centrocampo c’è Yaghoubi. I veri colpi di mercato, tuttavia, l’HJK li ha fatti in prima linea riportando ad Helsinki Demba Savage, dopo la sfortunata parentesi svedese, e soprattutto riscattando Alfredo Morelos. Un investimento importante (la cifra si aggira intorno ai 500mila euro), ma che potrebbe trasformarsi in una clamorosa plusvalenza, se il 20enne colombiano dovesse confermare la media realizzativa della scorsa stagione. Vietato sbagliare per “Bana” Lehkosuo, e almeno in coppa il Klubi va alla grande, con la finale in tasca (affronterà il SJK in quella che è a tutti gli effetti una rivincita della scorsa edizione).
Obiettivo: scudetto

IFK MARIEHAMN - La sbornia post-scudetto è finita. Ora è il momento, per i biancoverdi, di tornare sulla terra ed affrontare la (non troppo morbida) realtà. I pezzi pregiati hanno tutti salutato le Åland (Diego Assis, Viitala, Orgill, Mäkinen, oltre ad Ibrahim e Wright, che si ritira) e i soli nuovi arrivi, per ora, sono il difensore 18enne Mäenpää dall’Haka, e l’attaccante dello Zimbabwe Mkosana, dai New York Cosmos, oltre al centrocampista Sellin proveniente dagli svedesi del Sundsvall. Ripetersi sarà molto dura, in coppa è arrivata l’eliminazione ai quarti per mano dell’HJK e, senza ulteriori rinforzi, anche l’avventura in Champions League rischia di finire ancor prima di cominciare, considerando tra l’altro che, in virtù del basso coefficiente UEFA, la formazione di Lundberg non sarà testa di serie. 
Obiettivo: piazzamento europeo

ILVES - I giovani in vetrina delle “linci” non potevano certo passare inosservati; e così, in attesa di sapere il destino di Lauri Ala-Myllymäki (che almeno in questa stagione dovrebbe comunque rimanere a Tampere), Mikael Soisalo ha salutato i gialloverdi per approdare all’academy del Middlesbrough. Senza dubbio la cessione più “roboante” di questa sessione di mercato in Finlandia. Oltre al talentino 18enne lasciano il Tammela anche Lahtinen, Milosavljević, Diogo Tomas, Aho, Ly, Hjelm e Korte. Occhio però, perché il mercato in entrata può riservare sorprese interessanti: sono arrivati infatti Tamminen dal VPS, Ngueukam e Penninkangas dal SJK, Tanska dal Lahti e soprattutto Iiro Järvinen (20enne trequartista di talento, la scorsa stagione 27 presenze e 7 gol con il JJK in Ykkönen). Chissà che Wiss non abbia già trovato il nuovo Soisalo per confermare l’ottima annata appena conclusa…nel frattempo le “linci” in coppa hanno fatto piazza pulita degli avversari, vincendo tutte le partite e guadagnandosi la semifinale contro l’HJK, persa per 1-0 ma con Lauri Ala-Myllymäki che a pochi minuti dalla fine ha fallito il rigore dei possibili supplementari.
Obiettivo: piazzamento europeo

INTER TURKU - Salvezza raggiunta solo dopo lo spareggio-fratricida contro il TPS, Shefki Kuqi in panchina (con l’italiano Fabrizio Piccareta, già secondo di Paolo di Canio allo Swindon prima e al Sunderland poi, a fargli da spalla) e una squadra ambiziosa. Ecco l’Inter Turku versione 2017. I nerazzurri hanno perso sul mercato Duah (al KuPS), Nebihi (destinazione esotica: Thailandia), Obilor (all’HJK), oltre a Lehtovaara, costretto al ritiro a causa dei numerosi infortuni, e agli svincolati Sow, Belica, Nwanganga, Monsalve, Tamboura, Zeneli e Ferati. Gli arrivi, tuttavia, sono di qualità. Primo su tutti il ritorno di Mäkitalo e, soprattutto, di Timo Furuholm, dopo le esperienze tedesche con Fortuna Düsseldorf e Hallescher. Dentro anche il portiere Koponen dal SJK, il difensore Markkula dal neopromosso JJK e Kevin Mombilo, centrocampista 23enne, dal PK35. È stato aggregato ai “sinimustat” anche Mastokangas, giovanissima promessa (appena 15 anni) arrivata dal Kaarina, oltre al brasiliano Alan Henrique e (udite udite) nientemeno che Julien Faubert, ex West Ham, Bordeaux e Real Madrid. Buono il cammino in Coppa (fuori ai quarti contro il SJK dopo essere stato in vantaggio per 2-1). 
Obiettivo: piazzamento europeo

JJK – Girone di Suomen Cup imbarazzante (ultimo posto con 19 gol subiti, di cui 9 in una sola partita contro il KuPS), mercato con pochi lampi (Gustavsson, Pyhäranta, Välimaa, Poutiainen e il ritorno di Leppänen dopo soli tre mesi passati al KuPS) e cessioni importanti (Järvinen all’Ilves e Markkula all’Inter Turku, oltre agli svincolati Etock, Lähitie, Viljala, Itkonen). Sulla carta le “volpi” di Jyväskylä sono tra le principali candidate alla retrocessione diretta. Spetterà a Juha Pasoja smentirci.
Obiettivo: salvezza

LAHTI – Squadra enigmatica, difficile stabilire cosa possa combinare in questa stagione. Di certo la Suomen Cup non è andata bene (quarto posto nel suo girone e conseguente eliminazione) e le partenze sono importanti (Tanska, Multanen, Rafael, Tammilehto, Länsitalo, Tatar, Bonilha, Euller, Shala, Ahola e, soprattutto, Jasse Tuominen, passato ai campioni bielorussi del BATE). I “black drones”, tuttavia, hanno dimostrato più di una volta di potersela giocare con chiunque (ricordate il 4-1 al “Sonera” della scorsa stagione che, di fatto, costò lo scudetto all’HJK?). Sono arrivati Taimi, Hertsi, Nazimov, Osipov, Helmke, Jovanović, Vasyutin e, da ultimo, l’attaccante brasiliano Stenio. Conquistarsi una salvezza tranquilla è il primo obiettivo: tutto il resto per Korkeakunnas e soci sarà tanto di guadagnato.
Obiettivo: zona tranquillità

KUPS - È una delle squadre che si è rinnovata di più rispetto all’anno scorso. Ceduti Ääritalo (TPS), Jaiteh (in Israele), Hakola (al VPS), Pennanen (al Miedź Legnica, farà compagnia a Petteri Forsell), oltre agli svincolati Jovović, Diallo, Onobi, Pöntinen, Abubakar, Hill, Poutiainen, Hoivala, Lautamaja e Onobi. Alla corte di Honkavaara, che ha preso il posto di Rajamäki in panchina, arrivano Sorsa dall’HJK, Mäkelä dall’Haka, Duah dall’Inter, Saxman dal RoPS, Boxall dal VPS, l’interessante 21enne Leppänen dal JJK (che però è stato rimandato indietro dopo nemmeno tre mesi), ma soprattutto Ats Purje, che torna a Kuopio dopo due stagioni al Nõmme Kalju, condite da 74 presenze e 32 gol tra campionato, coppa di Estonia e preliminari di Europa League: si prevedono scintille in prima linea con Gbolahan Salami. Acquisti importanti e un nuovo allenatore per provare a migliorare il settimo posto dello scorso anno. Staremo a vedere.
Obiettivo: piazzamento europeo

PS KEMI - Prima sorpresa, poi in spaventoso calo, ma alla fine i Kings la salvezza lo scorso anno l’hanno raggiunta, seppur con qualche brivido di troppo. La cessione di Billy Ions al SJK ha pesato e non poco per la formazione di Åhman, che in questa stagione dovrà fare i conti anche con la partenza di Törnros (tornato in Svezia), oltre che di Taimi (ceduto al Lahti) e di Veteli (ai norvegesi del Fredrikstad), e poi di una moltitudine di svincolati: da Vasile a Vilmunen, da Bitsindou a Eissele, passando per i vari Savić, Stewart, Könönen (ritiratosi a 39 anni), Turpeenniemi, Pennanen e, da ultimo, anche il capitano Gillighan. Gli acquisti sembrano comunque lasciare qualche speranza di salvezza: sono arrivati Nurmos (difensore, dall’Oulu), Aalto (punta dal KTP) il portiere Forsman dal TPS, oltre a Laitinen (difensore) dal KTP e le giovani promesse Lehto (trequartista 19enne) dal Jazz e Karjalainen (stesso ruolo, 20 anni proveniente dall’Oulu, da seguire). In entrata si registrano anche gli arrivi del centrocampista estone Kaljumäe (dal Levadia) e poi di un trio “esotico” composto dal colombiano Salazar, dal gambiano Mansally e dal trinidadense David. Nella fase a gironi di Suomen Cup questo mix, ahiloro, non è bastato (fuori nel gruppo A dietro a KPV e RoPS). A Kemi si augurano che in campionato la musica cambi.
Obiettivo: salvezza

ROPS - Sesto posto lo scorso anno e tanta voglia di ripetersi ad alti livelli per il RoPS. La squadra di Malinen ha perso per strada Mäkitalo (ceduto all’Inter), Saksela (destinazione Olanda, Sparta Rotterdam), Saxman (al KuPS), Pirinen (all’HJK), oltre agli svincolati Galán, John, Nganbe, Prosa, Saine, Jammeh, Osei, Lahdenmäki, Mravec e Back. In difesa confermati i giovani Väisanen e Järvenpää dall’HJK, mentre c’è molta curiosità per il ritorno in Finlandia di Sakari Tukiainen, dopo la buona stagione disputata con il Flora Tallinn (26 presenze e 14 gol in campionato). In entrata anche Kaita dall’Hercules (primo nigeriano ad essere stato espulso in Coppa del Mondo, nel 2010 contro la Grecia), l’attaccante Eze (anche lui nigeriano), il ghanese Addy dal Delhi Dynamos e Tatomirović dall’HJK. Da seguire infine due giovani di belle speranze come Anselmi Nurmela (20enne centrocampista proveniente dall’Oulu, figlio del più celebre Mika) e Saku Ylätupa, attaccante classe ’99 arrivato in prestito dall’HJK per farsi le ossa. In coppa i lapponi hanno raggiunto i playoff dopo il secondo posto nella fase a gironi, ma sono stati eliminati dal SJK.
Obiettivo: zona tranquillità

SJK - Dopo la Suomen Cup vinta l’anno scorso e lo scudetto sfuggito proprio sul filo di lana, la formazione di Valakari si candida anche quest’anno per essere protagonista. Partenze importanti (Ngueukam, Koponen, Moratalla, Aalto, Vasara – che farà l’allenatore – oltre a Riski, Rahimi e Ojala) ma arrivi di qualità: il congolese Aristote M’Boma, classe ’94, 27 presenze e 18 gol con l’Oulu la scorsa stagione; il centrocampista Hradecky dai cechi del Bohemians; e poi Dani Hatakka dal Brann (difensore), la punta camerunense Bertrand-Abang e i “latini” Bardanca dal Jaén, Antón dall’Eldense (entrambi spagnoli) e lo svincolato Guichón (uruguayano), quest’ultimo già autore di due gol in Suomen Cup, dove il Kerho se la vedrà in finale contro l’HJK. Ci si aspetta inoltre molto da Elias Ahde, classe ’96, tornato dal prestito all’Haka e che in coppa ha realizzato 5 reti in 6 partite.
Obiettivo: scudetto

VPS –  A Vaasa mercato come sempre in sordina, almeno in entrata. Hanno fatto le valige Boxall (al KuPS), Kobozev (in Svezia allo Jönköping), Tamminen (all’Ilves), Hertsi (al Lahti), Peth (allo Jaro), Soiri ai bielorussi del Soligorsk e, soprattutto, il talentino Alanko (18 anni), che dopo il prestito a Jakobstad è stato acquistato dal Vienna (terza divisione austriaca). Gli arrivi di Hakola, Volotinen, e degli estoni Meerits e Jürgensen non sembrano far dormire sonni tranquilli ai tifosi, con la squadra bianconera che in coppa è stata eliminata ai playoff dall’Inter Turku. Il bravo Vuorinen dovrà, come sempre, fare le nozze con i funghi. Ma nelle ultime stagioni gli è riuscito decisamente bene…
Obiettivo: zona tranquillità



mercoledì 18 gennaio 2017

Intervista esclusiva a Fabrizio Piccareta, allenatore in seconda dell'Inter Turku!

Fabrizio Piccareta con la divisa dell'Inter Turku; il tecnico italiano sarà l'assistente di Shefki Kuqi alla guida dei "sinimustat" (fonte immagine: fcinter.fi)

Il 2017 ha portato nel calcio finlandese un altro pezzo di Italia. Ed è un vero pezzo da novanta! Fabrizio Piccareta, infatti, è il nuovo allenatore in seconda dell'Inter Turku. Lo abbiamo raggiunto e ci ha gentilmente concesso questa intervista. Buona lettura a tutti!

Fabrizio Piccareta, una carriera importante in società prestigiose (settori giovanili di Inter e Sampdoria, secondo di Paolo Di Canio allo Swindon e al Sunderland e, da ultimo, un incarico per la FIGC in qualità di osservatore). Ora inizia l’avventura all’Inter Turku, dove sarà l’assistente di Shefki Kuqi. Chi o cosa l’ha portata ad accettare l’incarico in Finlandia?

Ho accettato volentieri la proposta di Shefki di venire a lavorare con lui in primo luogo perché, conoscendolo da qualche anno, so quanto sia un professionista preparato e, soprattutto, una persona di grande spessore umano. Con lui abbiamo frequentato sia il corso UEFA A che il corso UEFA PRO in Scozia ed in più di un'occasione abbiamo avuto modo di condividere idee e capire che siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Detto ciò, come professionista che ha già avuto esperienze all'estero, sono molto contento e motivato a far bene anche qui in Finlandia. 

Ci parli dei suoi primi giorni a Turku: che ambiente ha trovato, come le sono sembrate le strutture della società e il livello della squadra, e il suo rapporto con giocatori e staff.

Conoscevo l'Inter Turku grazie a ciò che sapevo da Shefki. Va detto che è comunque uno dei club più conosciuti del calcio finlandese. Inoltre nella mia esperienza alla Sampdoria avevo avuto modo di sapere che Niklas Moisander è originario proprio di Turku e quest'anno ho trovato qui suo fratello gemello Henrik. Le strutture del club non hanno nulla da invidiare a molti club italiani e la società è assolutamente molto organizzata e professionale sotto tutti gli aspetti. Pur essendo qui solo da pochi giorni, ho potuto già apprezzare la professionalità e la competenza dei membri dello staff con i quali si è instaurato da subito un ottimo rapporto. Quotidianamente sto imparando a conoscere meglio i calciatori sia dal punto di vista tecnico che umano, ma già adesso mi hanno favorevolmente impressionato.

L’Inter Turku non vince una competizione dal 2009 e nell’ultima annata ha conquistato la permanenza in massima serie solo dopo lo spareggio con i “cugini” del TPS: quali sono le vostre aspettative per la prossima stagione?

Le aspettative per un club come il nostro sono ovviamente alte, soprattutto dopo le difficoltà della scorsa stagione. Gli stessi calciatori sono consapevoli di questo e l'approccio alla preparazione è stato subito molto positivo. Le potenzialità del club sono tali per cui l'obiettivo di una qualificazione ai preliminari di Europa League è da considerarsi alla nostra portata. So che con il TPS c'è una rivalità piuttosto sentita ed è un peccato non poterli affrontare in Vekkausliga quest'anno. Mi sarebbe piaciuto respirare l'atmosfera di un derby!

La nazionale finlandese non si è mai qualificata per una grande competizione, ed anche le squadre di club faticano fuori dai confini. Ritiene che questa situazione si manterrà anche negli anni a venire oppure potremmo assistere in un prossimo futuro ad un exploit come, ad esempio, quello dell’Islanda ad Euro 2016?

Non conosco ancora abbastanza il calcio finlandese per poter giudicare i motivi che causano questa difficoltà, sia a livello di club che di nazionale. È evidente che qualcosa va modificato soprattutto a livello di "sviluppo giovanile", così come hanno iniziato a fare anni fa altri paesi scandinavi. 

Un’ultima domanda: cosa pensa del blog e della pagina Facebook “Calcio finlandese”?

Credo che sia un blog molto interessante perché porta a conoscenza degli appassionati anche le vicende calcistiche di una nazione che, come sappiamo, non ha grande appeal nel nostro paese e grazie a voi si possono invece conoscere calciatori e squadre che, come sto avendo modo di capire ora che sono qui, possono sicuramente garantire un buon livello di gioco. 

Ringraziamo l'ufficio comunicazione del FC Inter Turku per il nulla osta concesso all'intervista e, soprattutto, mister Piccareta per la disponibilità e cortesia mostrateci. A lui il nostro più grande "in bocca al lupo" per la stagione 2017!