Il prossimo weekend calcistico in Finlandia vedrà al via anche la seconda divisione, o Ykkönen che dir si voglia. Si parte lunedì 29 con Haka-Oulu e PK35-KooTeePee.
La formula del torneo è molto semplice: dieci squadre al via, ognuna incontra l'altra per tre volte per un totale di 27 turni. Soltanto la prima classificata giocherà la Veikkausliiga 2014, mentre le ultime due retrocederanno in terza divisione (Kakkonen). Non ci saranno play-off né tantomeno play-out.
L'ottimo sito internet ftfinland.com ha raccolto i pronostici di Urheilulehti e Veikkaaja, due importanti giornali sportivi finlandesi, che hanno messo in fila le squadre a seconda della loro forza. Come si può notare, entrambi concordano sul fatto che SJK e Haka siano le squadre da battere. La compagine di Valkeakoski, effettivamente, sembra essere la favorita numero uno per la vittoria finale: nonostante la retrocessione, infatti, i bianconeri, affidati dallo scorso novembre ad Harri Kampman, hanno messo su un collettivo niente male. Gli acquisti di Tomi Petrescu e Venance Zézé, uniti all'esperienza di elementi come il brasiliano Dema, Saarinen, Pirinen, Matrone e Mattila, dovrebbero garantire il ritorno immediato in massima serie all'Haka, che inoltre è l'unica squadra di Ykkönen ancora in corsa in Coppa di Finlandia.
Attenzione però, come detto, al Seinäjoen Jalkapallokerho: la squadra di Simo Valakari, ex gloria del calcio finnico (32 presenze in Nazionale e trascorsi con Motherwell e Derby County), ha concluso lo scorso anno al secondo posto dietro al RoPS e in questa stagione ha tutta l'intenzione di rompere le uova nel paniere all'Haka. Il club è nato soltanto nel 2007, tramite la fusione di due precedenti squadre, ma sta già facendo sul serio, e chissà che la Veikkausliiga non torni a fare capolino a Seinäjoki per la prima volta dal 1997.
Un'altra compagine in grado di fare bene, a mio avviso, potrebbe essere il PK-35 di Vantaa. Una squadra longeva e dal passato turbolento, essendo stata fondata nella città russa di Vyborg, ma che fino alla guerra d'inverno apparteneva alla Finlandia e si chiamava Viipuri. Poi la rifondazione a Helsinki, la cessione per difficoltà economiche con conseguente ridenominazione in Jokerit (che vinse anche una Suomen Cup nel 1999) e, dopo la promozione in Kakkonen nel 2001, quella in Ykkönen nel 2005. Da seguire, nella formazione allenata da Pihamaa, i due algerini Benounes e Zarabi, oltre a Petri Oravainen, molte stagioni spese all'HJK. In attacco si spera nella buona vena di Antonio Inutile, che a dispetto del cognome potrebbe essere un buon valore aggiunto in prima linea.
C'è poi un graditissimo ritorno, quello del glorioso, anzi gloriosissimo Ilves: un campionato e due coppe nazionali negli anni '80, per poi scomparire e, dopo tante stagioni, riaffiacciarsi finalmente nel calcio finlandese che conta. La città di Tampere, dopo lo scandalo del 2011 che aveva portato alla scomparsa del Tampere United, può ora tornare a dire la sua. E il mercato delle "linci" è stato di prim'ordine: Köse e Rantanen dal Lahti, Aho dallo Jaro e Ojanperä dall'Haka sono acquisti coi fiocchi, e là dietro c'è un certo Toni Kallio, che nonostante l'età non più verdissima (classe '78) rappresenta un autentico totem.
Queste, in sostanza, le quattro che dovrebbero darsi battaglia per il primo posto. Più attardate Viikingit, KooTeePee e le due squadre di Oulu (AC Oulu e OPS) mentre le principali "candidate" alla retrocessione sono JIPPO e Kajaani.
Campionato da non sottovalutare, questo Ykkönen, anzi da monitorare con attenzione. Molto spesso, infatti, sono venuti fuori ottimi giocatori che hanno poi fatto fortuna sia nella Veikkausliiga che in tornei più prestigiosi.
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